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La Spezia und der Jahrmarkt von San Giuseppe

Eine jahrhundertelange Tradition fällt 2021 aus

Leider wird in diesem Jahr der wichtigste Jahrmarkt von San Giuseppe nicht gefeiert. Normalerweise ist die ganze Stadt so wie auch die Einwohner schon seit Wochen ganz aufgeregt, denn immer am 17. bis 19. März findet der Jahrmarkt statt.

Das Fest des heiligen Josef, der Schutzpatron der Stadt, ist eine Chance für alle durch die Tausende Ständen, die aus ganz Italien kommen, herumzubummeln.
Der Markt ist der größte Italiens und sicherlich der älteste etabliert. Von Dokumenten erfahren wir, dass im Dezember 1653 die Gemeinschaft Spezia eine Anfrage an den Senat von Genua forderte, die Behörde zwei Jahrmärkte am 19. März und am 15. August (Santa Maria Assunta) einzurichten , um die Zahl der Menschen zu erhöhen (in der Hälfte des siebzehnten Jahrhunderts die Zahl der Einwohner war etwas mehr als 7000 Seelen) und dadurch den gewerblichen Verkehr zu erhöhen.
Ganz typisch für diese Zeit ist zweifellos das Zeppola. Ein süßes, das auch alte Ursprünge erscheint zu haben. Tradition hat es, dass St. Joseph, nach der Flucht nach Ägypten, hatte Pfannkuchen zu verkaufen, um seine Familie zu unterstützen.
Gebraten oder gebacken sind zeitlos und von allen geliebt, jung und alt!

La Spezia – Sabato 17, domenica 18 e lunedì 19 marzo. Saranno questi i giorni in cui la Fiera di San Giuseppe modificherà la fisionomia della città e le abitudini degli spezzini per la sua 364esima edizione.
E‘ prassi, infatti, che solamente negli anni in cui il 19 marzo cade di mercoledì o di giovedì la fiera si svolga per quattro giornate. Compere e abbuffate concentrate in tre giorni, dunque, per questa edizione 2018, durante la quale potrebbero però esserci alcune novità.

La più importante potrebbe essere quella di realizzare un mercato storico tra Piazza Sant’Agostino e Piazza del Bastione, dove la manifestazione si tenne per la prima volta, nel 1654, all’indomani dell’indipendenza conquistata dalla città nei confronti di Carpena. L’intento dell’amministrazione e degli uffici comunali, infatti, è quello di ricordare le antiche origini della fiera spezzina, che nel corso dei secoli si è ingrandita sino a diventare la più grande d’Italia con i suoi 6/700 banchi.
Ad accompagnare i banchi dovrebbero esserci dei figuranti in costume d’epoca, mentre ad animare le vie del centro potrebbero essere le bancarelle poste dai negozianti di fronte all’ingresso dei propri esercizi, come avviene solitamente per lo „Sbarazzo“ di fine estate, allargando l’estensione della percezione della fiera.

Restano ancora da definire i dettagli sotto il profilo viabilistico e della distribuzione delle bancarelle tra Passeggiata Morin, i giardini, Via Chiodo e le vie limitrofe, ma per il momento sembra assodato che Piazza Verdi rimarrà riservata alle associazioni e alle onlus, mentre Piazza Europa accoglierà i consorzi.

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